Torno a parlare di donne e fiabe. Lo faccio, come ho già scritto nel post di Silvia e Alice, con la consapevolezza che ogni storia di vita sia proprio come una fiaba, tracci un percorso evolutivo, prove da superare, magari tanti lieto fine intermedi che diventano ogni volta nuovi incipit.
Oggi sono felice di ospitare nel mio percorso fatto di donne e fiabe Jessica Iatarola, che ho avuto la fortuna di conoscere di persone alcuni anni fa, i cui romanzi ho letto con curiosità, il primo “Così vicinissimamente lontano” resta il mio preferito.
Una giovane mamma scrittrice ai suoi esordi è stata la donna creativa che ho conosciuto qualche anno fa. Come accennavo qualche rigo più sopra però ogni storia di vita traccia un percorso evolutivo.
Certamente Jessica in questi anni ha fatto i suoi passi evolutivi. Per cui le ho chiesto oggi chi è, come sente di volersi definire:
Sono Jessica Iatarola, Jessica I. nata nell’anno di “Ritorno al futuro”, lettrice di tarocchi, master Reiki, coach di assertività e amante della luna e delle sue fasi, mi piace agire in base alla Dea e difatti conto le lune più che i mesi durante l’anno! Sono anche una mamma Toro con una figlia di quasi 8 anni del Toro ma con un potente ascendente sagittario, gitana che più gitana non si può!
Avere consapevolezza di chi siamo ci dà modo di realizzare quel che desideriamo, cosa fa Jessica I. nella vita?
Su Instagram sono Puntadrittoalcuore e presto voglio fare quel passo bello gigante che puntadrittoalcuore merita. Ci sto lavorando su. La strada che ho intrapreso mi è stata indicata tanti anni fa, quando trovai in un vecchio scatolone di libri e quaderni scolastici, due Arcani di Tarocchi Marsigliesi. Non diedi importanza al fatto, quelle due carte le ho utilizzate negli anni come semplici “segnalibri” ma ad oggi, beh, eccomi qui. Il mio mazzo di tarocchi lo vedo proprio come un “descansos” di cui parla la psicologa junghiana Clarissa Pinkola Estés nel libro diventato per me il più significativo e importante di tutti e che consiglio a tantissime : “Donne che corrono coi lupi” (metti link affiliato).
Penso spesso alla me di tanti anni fa, penso spesso a quello che penserebbe della me di oggi e che forse la giudicherebbe anche, sai? Forse ne sorriderebbe, ma io so che in fondo in fondo si sentirebbe sollevata perché io sono quello che le ha sempre fatto più paura. Jessica I. è quella che nonostante tutto si rialza e si ricrea e che “non rimane mai senza” cose, emozioni, idee.
Sai mia cara, se dovessi tornare indietro nel tempo, rifarei esattamente tutto quello che ho fatto, perché senza quel passato non sarei la donna che sono oggi. Non rimpiango nessun pianto o dolore provato, nessun bacio o abbraccio dato, perché è stato tutto necessario per il percorso che ho intrapreso e che mi ha portata a conoscere delle vere dee, delle lupe incredibili piene di vita alle quali ho avuto l’onore di dare il “LA” per ri-scoprirsi.
A questo punto, sono stata proprio curiosa di sapere in quale personaggio delle fiabe si rivesse Jessica:
Senza dubbio il personaggio che amo e con il quale mi rispecchio di più è Belle di “La bella e la bestia” e non solo perché divoratrice di libri come me, ma anche per la sua generosità, spontaneità, curiosità e perché non bada alle apparenze, lei sa cosa significa “puntare dritto al cuore” e la sua bussola interiore proprio lì la conduce: al cuore delle cose per manifestare quello che lei ha sempre desiderato e mai sentito come una mancanza.
Belle prova gratitudine profonda e la gratitudine è la chiave di tutto, la chiave per manifestare e per vivere “mindful”, nel “qui ed ora”, che è poi la condizione in cui dovremmo vivere tutti, senza rimpianto per il passato ed ansia per il futuro.
Jessica “punta dritto” ad un’eroina che ne rappresenta tantissimo gli aspetti legati alla sua attuale professionalità, ma possiede anche caratteristiche della Jessica che ho conosciuto un po’ di anni prima, che si trovava ancora lungo il cammino che l’avrebbe portata ad iniziare a manifestare se stessa più a pieno.
La Jessica di qualche anno fa, come lei stessa racconta, amava appassionatamente la lettura. Posso dire anche personalmente che una persona che scrive è prima di tutto un appassionato lettore.
Bella è così: una lettrice appassionata. Di più, Bella eleva se stessa attraverso la conoscenza.
Quella conoscenza che le permette di andare a fondo nelle cose, di andare oltre quel che appare. Nella storia, Bella, a differenza delle sue due sorelle, concentrate sui beni di lusso e sulla bellezza, va oltre.
Anche Jessica va oltre. Ha costruito nella sua vita una professionalità che è proprio fatta di una capacità di vedere oltre.
Jessica come Bella non si ferma a quel che appare. Legge di più, più a fondo.
Mi piace questa presenza di due livelli della lettura:
sia di contenuti fisici, fatti di libri e delle storie in essi contenuti, di cui Jessica è appassionata;
sia una lettura che va oltre, come quella dei tarocchi, le cui simbologie possono portare a una consapevolezza più profonda e una comprensione della vita più intensa. Una lettura della realtà che va oltre il visibile. Proprio come Bella.
Clicca qui per approfondire il significato dalla fiaba de La Bella e la Bestia