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Cosa leggere ai bambini di 2 anni

Cosa leggere ai bambini di 2 anni

Oggi ti voglio suggerire cosa leggere ai bambini di 2 anni. [ASCOLTA LA REGISTRAZIONE DEL POST A QUESTO LINK] Lo sviluppo attorno ai 24 mesi I bambini già camminano bene e parlottano. Alcuni dicono già piccole frasi altri sono alle prime parole. Se il tuo 

Come dire ai figli che i genitori si separano

Come dire ai figli che i genitori si separano

Come dire ai figli che i genitori si separano è un tema che mi ho affrontato spesso durante le consulenze. [PUOI ASCOLTARE QUESTO POST A QUESTO LINK] Quando due genitori smettono di essere coppia non smettono però di essere genitori. Questo processo presuppone una scissione. 

I bambini devono annoiarsi

I bambini devono annoiarsi

I bambini devono annoiarsi? Ebbene sì. In questo post ti racconto come creare momenti di noia ai bambini e insegnar loro il benefico effetto dei momenti di pausa accantonando l’horror vacui.

[Per ascoltare la registrazione del post clicca qui]

Scrivo questo post su impulso della preoccupazione di una mamma circa l’eccessiva preoccupazione di impegnare continuamente i bambini in attività strutturate e condotte da adulti.

UN BAMBINO CHE SIA ANNOIA È COSA BUONA E GIUSTA PERCHÉ:

VUOL DIRE CHE LE SUE GIORNATE NON SONO TROPPO PIENE DI IMPEGNI CHE POTREBBERO STRESSARLO.

Troppo spesso al giorno d’oggi i bambini hanno l’agenda piena come un manager d’azienda. Alla scuola, e spesso già dall’asilo, vengono aggiunte attività collaterali, che, sebbene nessuna di per sé negativa, come il nuoto o la musica, però possono risultare nell’insieme un carico di impegni gravoso sia per i bambini che per le famiglie, in termini economici e di tempo.

Tuttavia è grande preoccupazione di molti genitori dare ai propri figli il maggior numero possibile di stimoli e lasciarli il meno possibile con le mani in mano.

Se può essere un proposito comprensibile voler offrire situazioni stimolanti e di crescita e ampliamento di prospettive e competenze e relazione, bisogna però evitare di esagerare. Troppi impegni rischiano di diventare una fonte di stress che possono agitare un bambino e stancarlo in maniera eccessiva.

VUOL DIRE AVERE TEMPO PER LA CREATIVITÀ

Il gioco è il linguaggio dei bambini, il modo in cui si esprimono, apprendono, comunicano, in una parola crescono.

Considerare i bambini “maestri” di gioco ci aiuta a restituire loro potere e competenza in questo ambito così particolarmente di loro pertinenza.

Troppo spesso si offrono giocattoli anche molto costosi ma molto specifici nelle attività per i quali utilizzarli o animatori che indichino cosa fare, come giocare.

Questo non significa che non ci deve mai essere occasione per un laboratorio per bambini o che per un’occasione speciale anche un giocattolo tanto desiderato possa essere un momento di gioia.

Tuttavia non nella maggior parte dei casi.

Un tempo vuoto da attività preconfezionate, materiali semplici con i quali si possono immaginare più utilizzi restituiscono spazio alla creatività.

COSA FACCIO MIO FIGLIO SI ANNOIA!

Evviva! Un bambino che ha tempo per annoiarsi è un bambino fortunato. Ha spazio e tempo per la sua creatività, un muscolo che vale assolutamente la pena allenare sin da piccolissimi!

Ai bambini, soprattutto quanto più sono piccoli, basta davvero poco.

Tra i 12 e i 24 mesi iniziano ad esplorare il mondo. Offrire loro oggetti di vita quotidiana, con cui non si possano fare male, li incuriosisce e li stimola. Li guardano, li toccano osservano, spesso li assaggiano anche, è una fase di apprendimento specifica attraverso i 5 sensi.

Ad esempio: contenitori di bagnoschiuma, shampoo, crema, ben lavati dopo terminato il prodotto, possono offrire spazio ad esplorazione manuale, osservare i colori, esser ammonticchiati, far rumore battuti tra loro. Insomma chissà la fantasia come porterà ad utilizzarli.

Un’abitudine utile è variare i giocattoli a portata di mano del bambino. In genere abbiamo un certo quantitativo di giochi, se per alcuni giorni togliamo di mezzo una parte dei giochi, quando li ripresenteremo, togliendone un’altra parte che era stata nel frattempo a disposizione, il bambino è in genere nuovamente molto interessato ai giochi che non vedeva da un po’.

Attenzione ovviamente a non togliere di mezzo il giocattolo preferito, quello che magari aiuta nei momenti emotivamente intensi a ritrovare la calma!

Anche i ragazzini più grandi traggono giovamento dai momenti di “noia”. Quando già frequentano la scuola elementare, momenti di vuoto danno modo di riposare e ridiventare padroni del loto tempo in una fase di vita in cui l’insegnamento scolastico è fin troppo strutturato e i momenti di gioco si vanno diradando.

Cari genitori non abbiate timore di lasciare ai figli un tempo vuoto, serve loro per lasciar spazio all’immaginazione, a creare le proprie attività di gioco. L’importante è offrire loro un’atmosfera familiare serena che sia il terreno fertile per giocare e crescere felici.

Le paure dei genitori

Le paure dei genitori

Pensate mai a come le paure dei genitori possano incidere sulle emozioni dei figli? Scrivo questo post su impulso della preoccupazione di una mamma circa la possibilità di trasmettere proprie paure alla figlia. [QUI PUOI ASCOLTARE LA REGISTRAZIONE DEL POST] Ci sono alcuni aspetti da 

Ecco perché punire i figli è sbagliato

Ecco perché punire i figli è sbagliato

Cara mamma, forse sei anche tu come me figlia degli anni ’70, veniamo da un’epoca in cui PURTROPPO si riteneva adeguato PUNIRE i figli per educarli. Spesso, NONOSTANTE questo tipo di modalità educativa, diventiamo persone adulte abbastanza sane ed equilibrate e, non avendo a disposizione 

Favole di Natale

Favole di Natale

Oggi voglio parlarti delle fiabe che ho racchiuso nel mio libro Favole di Natale.

Babbo Natale e l’elfo dei pensieri

La storia di un elfo pasticcione e di un bambino che impara a capire che i propri desideri sono sì importanti, ma non devono andare a discapito degli altri. Capisce, inoltre, che insistere troppo è poco utile, anzi si rischia di far stare male magari qualcuno a cui teniamo. Essere solidali è di gran lunga meglio che essere egoisti!

Ascolta la fiaba

Il cappello magico dei sogni

Racconta la storia di piccoli gnomi che attraverso le vicende legate ad un cappello che aiuta a dormire e fare bei sogni, confessa ne vorresti uno anche tu? ;o) , imparano che il bene ha un valore che va curato e che non bisogna intaccare con l’egoismo. Una fiaba che insegna il valore dell’altruismo.

Il rapimento di Babbo Natale

Cosa succede se la Befana si stanca di arrivare sempre seconda? Potrebbe diventare dispettosa e combinarla grossa al povero Babbo Natale. I bambini ci guardano con grande attenzione, i grandi devono sempre stare molto attenti a quello che combinano!

Una ricetta speciale

Questa buffa storia fa capire che le prepotenze fanno stare male e a volte non sortiscono esattamente l’esito atteso. Quando si compie un gesto gentile invece, anche una strega dispettosa sa apprezzarlo.

Una slitta in sosta

In questa fiaba Babbo Natale subisce uno stop. La sua magia si ferma. Si ferma, anche nel tempo, l’intera cittadina che fa da sfondo alla storia. Il consumismo e la fretta hanno assopito la fantasia e l’immaginazione. A questo però si può rimediare, i bambini possono insegnarci come fare. Mamme restiamo in ascolto!

 

Per la copertina di questo librino ho realizzato un disegno che potesse essere come un biglietto di auguri, così che il libro delle favole di Natale si confezionasse come un bel regalo natalizio, per regalare un Natale pieno di fiabe ^_^

favole di natale
clicca sulla copertina per maggiori informazioni

Sì, lo so starai pensando che sono in anticipo per parlare di favole di Natale, ma devo darti il tempo di ordinare le tue Favole di Natale per regalarle, no? ;o)

Autismo e linguaggio

Autismo e linguaggio

Autismo e linguaggio sono spesso due termini di un conflitto. L’assenza di motivazione alla relazione comporta in molti casi assenza di capacità comunicativa. Manca, talvolta del tutto prima di un intervento riabilitativo, l’intento comunicativo. Ho potuto osservare negli di lavoro con i bambini con autismo, 

Giornata dell’autismo

Giornata dell’autismo

“E poi c’era Blu. Blu era un micetto diverso dagli altri, era, appunto di colore blu. Per il resto era un micetto come gli altri con due occhi, due orecchie, un certo numero di baffi, quattro zampe e una bella coda pelosa, ma era blu. 

A.B.A. autismo

A.B.A. autismo

Cos’è l’A.B.A.?

A.b.a. è l’acronimo inglese per Applied Behavior Analysis, analisi comportamentale applicata.

L’applicazione delle teorie psicologiche comportamentiste.

Cos’è il comportamentismo?

Il comportamentismo è una branca della psicologia che studia il comportamento osservabile, senza fare inferenze, senza intuire, si limita a ciò che si può vedere.

Si fonda su principi molto basilari: apprendimento per ricompensa/punizione e apprendimento associativo.

Nel primo caso parleremo di condizionamento operante, nel secondo di condizionamento classico.

Il più grande vanto delle scienze comportamentali è il loro successo e la rilevanza dei dati scientifici rilevabili. Questo fa molto “audience” verso alcune sue applicazioni, ma è abbastanza ovvio che sia così approfondendone le caratteristiche.

Il comportamentismo se ben applicato non può fallire.

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Litigo sempre con il mio ex marito e temo che i miei figli…

Litigo sempre con il mio ex marito e temo che i miei figli…

Litigo sempre con il mio ex marito e temo che i miei figli ne risentano. Con queste parole più di una mamma si è rivolta a me negli ultimi anni, cercando una soluzione al carico emotivo vissuto dai figli durante la separazione. EFFETTI DELLA CONFLITTUALITÀ