Una fiaba per spiegare ai bambini che è meglio non essere troppo assillanti

Una fiaba per spiegare ai bambini che è meglio non essere troppo assillanti

Oggi ti parlerò di fiaba per spiegare ai bambini che è meglio non essere troppo assillanti.

Usare le fiabe per comunicare ai bambini

Le fiabe sono sempre un ottimo modo per passare un messaggio importante ai bambini.

Hanno un linguaggio delicato fatto di metafore e personaggi di fantasia, simbolici.

Proteggono, non facendo sentire presi di mira in prima persona, ma collocando la storia in un tempo e in un luogo indefiniti. Ponendo al riparo e permettendo di affrontare l’argomento senza sentirsene colpiti.

Il momento della lettura

Oltre a un linguaggio delicato e protettivo, le fiabe hanno anche il pregio di regalare con semplicità un momento relazionale insieme, arricchente sia per chi narra che per chi ascolta.

Se non ti senti brava a narrare puoi ascoltare la fiaba col tuo bambino, te la racconto io questa volta:

Babbo Natale e l’elfo dei pensieri

Spero però che i verrà voglia di regalarti il libro delle fiabe di Natale per leggerlo tu al/la tuo/a bambino/a.

Il significato della fiaba

In questa fiaba un piccolo elfo dispettoso, coinvolge un bambino in una delle sue birbonate. Il bambino dal canto suo si lascia trascinare senza rendersi inizialmente conto.

È un po’ quello che accade ai bambini quando si impuntano su qualcosa e prendono a insistere molto senza capire che è negativo per loro oltre che per chi si prende cura di loro.

Diventa un momento difficile da gestire.

Il bimbo protagonista riceve una spiegazione che gli fa capire come le cose siano sfuggite di mano e che è importante smettere di insistere col comportamento sbagliato che l’elfo dispettoso ha messo in atto.

Spiegate sempre molto ai bambini

È importante offrire sempre adeguate spiegazioni ai bambini circa le situazioni. Usando parole ed esempi che loro possano capire.

Certo mentre è in atto una crisi emotiva è necessario aspettare che le acque si calmino. Anzi intervenire per calmare il bambino con un abbraccio. A volte sarà un abbraccio faticoso, un bambino, specie se piccolo e molto arrabbiato, potrebbe divincolarsi. Sta noi essere stabili e protettive. Aiutarlo con l’abbraccio, parole dolci che lo invitino a calmarsi, se necessario cullarlo un po’.

Solo quando avremo guadagnato la tranquillità, allora potremmo offrire una spiegazione. Ad esempio perché non si può acquistare un giocattolo che desidera o per quale motivo è necessario aspettare prima di fare qualcosa che desidera da matti.

Offrire spiegazioni stando in contatto emotivamente

È importante, soprattutto se quel che diciamo riguarda un fatto che provoca tristezza o rabbia, dire il perché una certa cosa non può verificarsi ma anche capire e accogliere l’emozione. Capire la rabbia o la tristezza e consolare. Offrire, oltre ad adeguate spiegazioni, anche adeguato conforto.

Tutto questo, spiegare e consolare, è attuabile se prima di tutto entriamo in sintonia col bambino, ci assicuriamo che ci stia rivolgendo la sua attenzione, che ci guardiamo negli occhi, ovviamente richiamando la sua attenzione con dolcezza, chiamandolo per nome,agganciandolo” magari raccontando che anche per noi alla sua età quella è stata un’esperienza difficile, che in ogni caso siamo lì per lui/lei e che comprendiamo le sue emozioni.



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