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Conoscere i propri figli può sembrare scontato a volte, eppure non è così semplice. [Puoi ascoltare questo post, invece di leggerlo, CLICCANDO QUI] Senza pensare a figli adolescenti, in età già di per sé complessa, ma parlo anche di fasi di sviluppo più precoci. Se …
Oggi voglio parlarti delle fiabe che ho racchiuso nel mio libro Favole di Natale.
Babbo Natale e l’elfo dei pensieri
La storia di un elfo pasticcione e di un bambino che impara a capire che i propri desideri sono sì importanti, ma non devono andare a discapito degli altri. Capisce, inoltre, che insistere troppo è poco utile, anzi si rischia di far stare male magari qualcuno a cui teniamo. Essere solidali è di gran lunga meglio che essere egoisti!
Racconta la storia di piccoli gnomi che attraverso le vicende legate ad un cappello che aiuta a dormire e fare bei sogni, confessa ne vorresti uno anche tu? ;o) , imparano che il bene ha un valore che va curato e che non bisogna intaccare con l’egoismo. Una fiaba che insegna il valore dell’altruismo.
Il rapimento di Babbo Natale
Cosa succede se la Befana si stanca di arrivare sempre seconda? Potrebbe diventare dispettosa e combinarla grossa al povero Babbo Natale. I bambini ci guardano con grande attenzione, i grandi devono sempre stare molto attenti a quello che combinano!
Una ricetta speciale
Questa buffa storia fa capire che le prepotenze fanno stare male e a volte non sortiscono esattamente l’esito atteso. Quando si compie un gesto gentile invece, anche una strega dispettosa sa apprezzarlo.
Una slitta in sosta
In questa fiaba Babbo Natale subisce uno stop. La sua magia si ferma. Si ferma, anche nel tempo, l’intera cittadina che fa da sfondo alla storia. Il consumismo e la fretta hanno assopito la fantasia e l’immaginazione. A questo però si può rimediare, i bambini possono insegnarci come fare. Mamme restiamo in ascolto!
Per la copertina di questo librino ho realizzato un disegno che potesse essere come un biglietto di auguri, così che il libro delle favole di Natale si confezionasse come un bel regalo natalizio, per regalare un Natale pieno di fiabe ^_^
Sì, lo so starai pensando che sono in anticipo per parlare di favole di Natale, ma devo darti il tempo di ordinare le tue Favole di Natale per regalarle, no? ;o)
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Cenerentola è una delle fiabe più note in assoluto. Ne esistono, come accade per tutte le fiabe più antiche, tantissime versioni, anche se i temi centrali rimangono gli stessi. Spesso viene citata come ragazza estremamente fortunata, ma è davvero così?
LA STORIA
Una bambinaperde la mamma in tenera età. Il papà si risposa e la matrigna che ha già altre figlie obbliga la fanciulla a svolgere tutti i lavori domestici. Quando sarà necessario Cenerentola riceverà un “aiuto magico” e potrà così svincolarsi da matrigna e sorellastre per vivere il suo lieto fine.
I SIGNIFICATI DELLA STORIA
La storia ha inizio con la perdita della figura materna. Un femminile buono, che lascia un vuoto. Questo vuoto da un punto di vista evolutivo possiamo considerarlo simbolicamente necessario a vivere il processo di crescita.
A mano a mano che una bambina cresce, i passi di separazione dalla mamma si faranno sempre più numerosi. Potremmo dire che dalla nascita in poi, la crescita è una graduale ma incessante separazione.
La matrigna e le sorellastre, una sorta di trio di streghe, mettono a dura prova Cenerentola. Alcune versioni della fiaba contengono una strega che propone delle prove alla protagonista. Si tratta di superare prove di “pazienza”. Esperienze attraverso le quali si dimostra di essere pronte a crescere. Si “merita” lo step di vita successivo.
Le sorellastre sono indolenti, non evolvono. Esse remano contro Cenerentola che, al contrario, compie la sua fatica evolutiva per diventare a pieno sé stessa. Anche esteriormente delle sorellastre vediamo la bruttezza, di Cenerentola la beltà. Sono rappresentazioni esteriori di doti interiori.
NON ERA POI UNA “GRAN CULO” QUESTA CENERENTOLA
Nel famoso film di Pretty woman, viene menzionata Cenerentola come simbolo di ragazza estremamente fortunella che trova uno ricco e figo che la salva dalla sua vitaccia.
Tuttavia manca una importante consapevolezza, che tra l’altro anche la protagonista del film incarna.
Prima di arrivare ad accedere ad una fase della vita, meritata e adeguata al livello evolutivo raggiunto, si passa attraverso la necessaria preparazione, che implica fatica e pazienza.
Accade così a Cenerentola che “si merita” l’intervento della fatina o dell’uccellino o di altro aiutante magico a seconda delle versioni, perché ha faticato, fa ciò che deve fare. Evolve con fatica e pazienza.
Accade così, a pensarci bene anche a Vivian Ward in “Pretty woman” che prima di vivere il suo davvero favoloso “lieto fine” passa attraverso un periodo di vita non facile davvero. Fatica e pazienza.
Come diceva Seneca: La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione
Se ti sei preparata e sei adeguatamente pronta potrai cogliere la tua occasione. Altro che fortuna…
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Oggi ti parlo di una classificazione per le fiabe in cui mi sono imbattuta un po’ di tempo fa e che ho travato molto interessante.
LE FIABE NEL TEMPO
Favole e fiabe sono racconti senza tempo.
Negli anni relegate al mondo dell’infanzia da un mondo incapace di tollerare la propria sfera irrazionale, immaginifica, intuitiva. Un tempo narrazioni per tutti e in molti casi soprattutto per grandi visti i contenuti tutt’altro che delicati e bambineschi.
Esistono numerosi scritti che hanno descritto le fiabe, i loro significati, che le hanno suddivise in categorie, ne hanno analizzato le parti, i personaggi, le funzioni.
Qualche tempo fa mi sono imbattuta in un libercolo che mi ha incuriosita per il suo titolo “Fiabe dei fiori”. Si è rivelato essere una particolare classificazione delle fiabe.
UNA CLASSIFICAZIONE CURIOSA PER LE FIABE
“Fiabe dei fiori” è un libro di Giuseppe Sermonti. Nel libro l’autore descrive una classificazione delle fiabe fatta come la classificazione delle piante.
La cosa mi ha immediatamente affascinata, sono sempre attratta dagli studi sulle fiabe, le classificazioni, i significati.
Nelle piante conosciamo sempreverdi, che non mutano con le stagioni, e caducifoglie che invece si trasformano stagionalmente. L’autore coglie questi aspetti nelle caratteristiche delle eroine delle fiabe.
Il coaching con le fiabe è una consulenza che utilizza la metodologia del coaching, lavorando attraverso obiettivi e piani di azioni adeguate a realizzarli, aumentandone l’efficacia con le fiabe che stimolano il cambiamento attraverso la sfera della creatività e dell’immaginazione. C’era una volta una psicologa …