Cambiare lavoro.
Cambiare lavoro, ti è mai capitato?
Si tratta di uno dei cambiamenti di vita più importanti nella nostra società. Apparentemente meno coinvolgente di un cambiamento nell’ambito privato della propria vita, dove sono coinvolti più direttamente i sentimenti.
Eppure è una trasformazione importante.
Riguarda tante aree personali.
In passato analizzando un cambiamento personale importante come il divorzio, ho descritto gli ambiti descritti da Bohannan toccati da questa importante vicenda esistenziali.
L’autore per il divorzio identifica diverse dimensioni: emozionale, legale, economico, comunitario, psicologico.
Mi è venuto in mente perché credo che anche un cambiamento di lavoro, a seconda del tipo di cambiamento, possa toccare diverse aree dei vita proprio come un divorzio.
LEGALE
Da un punto di vista legale ed economico possono esserci le variazioni più evidenti e immediate: magari passiamo da una partita iva a un lavoro dipendente o vice versa e questo segna un passaggio da un punto di vista legale che ha delle ripercussioni anche da un punto di vista psicologico e di organizzazione di vita. Notevole può essere anche il cambiamento economico, in positivo o in negativo, a seconda dei casi, e avere anche questo il suo impatto nella vita di una persona.
Credo però che appaia chiaro come anche gli ambiti emozionale, comunitario e personale siano toccati dal cambiamento del lavoro.
EMOZIONALE
Possiamo vivere anche una sorta di lutto nel perdere una certa condizione lavorativa, una perdita che lascia un vuoto rispetto all’attività che non si può più svolgere come prima, la possibilità di sostentarsi che viene meno, la soddisfazione di sé e l’impatto sull’autostima, il concetto di sé in relazione al ruolo svolto che può essere parte importante nella definizione di sé.
Quest’ultimo aspetto, la definizione di sé, rispetto ad un ruolo specifico, ha grande importanza da un punto di vista psicologico.
PSICOLOGICO
Chi sono io? Anche il ruolo lavorativo svolto, soprattutto se relativo ad una definizione professionale specifica conseguita dopo un percorso universitario, fa parte dell’identità personale.
Se a un certo punto si smette di esercitare una professione, si incorre anche in una ridefinizione di sé, della propria identità.
COMUNITARIO
C’è poi da considerare tutte le relazioni sociali intraprese e sostenute dalla professione svolta. I rapporti con colleghi possono venir meno e con i clienti generalmente si interrompono.
Ecco, riflettendo su tutto questo, diventa più chiaro quanto è importante e perché ci colpisce così tanto un cambiamento nell’ambito professionale.
Te ne ho parlato perché lo scorso anno ho attraversato personalmente questo mutamento.
Sono ancora qui come autrice, porto con me le conoscenze psicologiche accumulate negli anni di studi e di pratica professionale e sono contenta di continuare a condividere pensieri e spunti di riflessione che spero possano esserti utili.