Cosa puoi imparare dalla notte di Halloween per il tuo benessere psicologico
Cosa puoi imparare dalla notte di Halloween per il tuo benessere psicologico?
Tra due giorni sarà la notte di fine estate, chiamata anche Halloween e in molti altri modi.
La notte tra il 31 ottobre e il primo di novembre è una notte importante. Simbolica.
Come molte, forse tutte, le festività, subisce l’onta della commercializzazione e si spoglia spesso del suo significato profondo, lasciando talvolta affermare alle persone che si tratta di una festa importata, di un'”americanata“, di qualcosa di improprio che non ci appartiene, che i media e le aziende che hanno da guadagnarci spingono per i propri profitti.
Tutto ciò svilisce il senso profondo e antico di questo importante momento di passaggio annuale. Dal quale possiamo trarre insegnamento.
LA FINE ESTATE.
Dopo l’estate, periodo durante il quale la Natura è letteralmente esplosa, dando tutto quello che poteva, ora giunge l’ora del meritato riposo.
Dopo una fase così fortemente attiva, arriva necessariamente una fase di ritiro, in cui le forze apparentemente sepolte, sono in realtà raccolte e messe a riposo affinchè possano rigenerarsi per tornare a fiorire, per tornare a nuova vita, quando sarà tempo.
Questo lo sapevano bene i contadini che celebravano la festa di fine estate. Una celebrazione di origine antica, importata poi negli Stati Uniti e, apparentemente, poi riemportata qui. Samhain, che vuol dire fine estate, è un antica festa contadina di origine celtica.
La Terra va a dormire per il suo lungo sonno invernale,
dopo l’esplosione dei raccolti estivi.
Raccoglie le forze per tornare a fiorire a primavera.
Cosa puoi imparare dalla notte di Halloween per il tuo benessere psicologico
I cicli stagionali, meravigliosi e necessari dovrebbero dare senso alla nostra vita, regolarla, invece spesso li dimentichiamo, ne dimentichiamo il senso fisico e quello spirituale che li accompagna.
La notte di fine estate, questo periodo dell’anno, è un momento che ha in sé una forte componente spirituale. Quando si smette di agire sulle cose del mondo, perchè le energie fisiche sono esaurite e abbiamo bisogno del giusto riposo, ci raccogliamo in noi stessi, momenti simili sono lo spazio fertile per la spiritualità.
Sentire questa vitale connessione con i passaggi stagionali è sentirsi parte del tutto di cui parte siamo davvero. E’ fonte di benessere.
Impariamo, in senso più ampio, a prenderci il giusto tempo di riposo alla fine di un ciclo produttivo. Soprattutto se pratichi come me la libera professione e sei tu al comando per il tuo lavoro. Rischiamo di caricarci di stress, fatica e attività fino allo sfinimento. In parte perché spesso quello che facciamo ci appasiona, in parte perché dimentichiamo la necessità di un giusto spazio e tempo per rigenerarci.
Individua i momenti più giusti. Ciascuna in base alla propria professione, può imparare dalla Natura. Dopo un periodo d’intensa attività deve arrivare il tempo del riposo. Un tempo per sé, per ricaricarsi. Più riusciamo a intervallare i nostri impegni professionali, con momenti di adeguato ritiro rigenerante, meglio riusciremo a fare nel tempo.
Ti auguro una felice notte di fine estate e di imparare dalla Natura a prenderti cura di te.
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