Un esercizio poetico
Qualche giorno fa ho scoperto quello che secondo me è un esercizio poetico di grande valore anche da un punto di vista psicologico.
UN GIOCO POETICO
Navigando su Instagram, dove mi trovi come Favolazione, ho scoperto il gioco poetico di Simone Savogin (@savohead), un poeta che è stato tre volte campione italiano di poetryslam. Il poetryslam è una competizione in cui si declamano i propri versi che vengono valutati da una giuria estratta a sorte dal pubblico.
Il gioco poetico proposto da Savogin è questo: viene votata dal pubblico una rosa di dieci parole ogni settimana; utilizzando queste dieci parole si è invitati a comporre una poesia; le poesie sono lette proprio da Savogin nel suo Poetwitch.
UN ESERCIZIO DI SCRITTURA CREATIVA DI VALORE
10 Parole
Mi è piaciuto cimentarmi con questo gioco poetico, al punto da volerlo ripetere anche individualmente, apportando una piccola variazione che mi è piace tanto.
Trovo un momento per me, anche piccolo, per lo più a fine giornata, ma non è fondamentale l’orario, se ti piace la mattina va bene comunque.
Prendo un foglio bianco. A me i fogli proprio tutti bianchi, senza né righe, nè quadretti, danno una maggiore percezione di libertà espressiva. Chiaramente va bene qualunque tipologia di foglio, sceglierlo con consapevolezza però aiuta. Potresti scoprire, come me, che i quadretti ti ingabbiano le idee ;o)
A questo punto scrivo le mie dieci parole. Se sono otto o dodici non spunta nessun vigile a multarmi, ma mantenere le dieci parole del gioco di cui sopra ti ho parlato mi piace di più.
Che parole scrivo?
Penso alla mia giornata, oppure cerco di fare vuoto nella mente e mi rilasso. Parto dalla prima parola che mi viene in mente. A questa potrebbe seguire un’altra parola che ha un significato per me relativamente alla giornata appena vissuta, oppure una parola che senza pensarci su associo alla parola precedente. Così procedo fino ad arrivare alle mie 10 parole.
Una poesia
Una volta che ho le mie dieci parole, che così ricercate avranno un senso particolare per me, anche e non di tutte capisco nell’immediato la corrispondenza.
A questo punto mi lascio andare alla composizione di versi che contengano le dieci parole che mi sono data.
Il risultanto sarà in qualche modo una elaborazione. Per me, almeno, lo è. Sto trovando nello svolgimento di questo esercizio un grande senso per me, per questo motivo ho deciso di condividertelo.
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