Tag: poesia

Io ringraziare desidero – un esercizio poetico

Io ringraziare desidero – un esercizio poetico

Qualche giorno fa ho visto questo bellissimo video poetico dove Chandra Livia Candiani recita Io Ringraziare Desidero, una poesia di Mariangela Gualtieri: La poesia di Mariangela Gualtieri declamata da Chandra Candiani   La bellezza trasmessami da questa poesia mi ha fatto venire voglia di scrivere, 

Giornata del gatto, poesia su un gatto

Giornata del gatto, poesia su un gatto

Trovo carino Seguire un gattino Quando al mattino Aspetto il trenino Ma come faccio Adesso il gattino È salito su un tetto E non so dove va Uffa che pizza Gatto gattino scendi dal tetto Ecco é risceso Ed io con passo deciso Riprendo la 

La felicità è fatta di fasi

La felicità è fatta di fasi

A volte sono fiore

Spando profumo

Sento il sole

Altre sono stella

Brillo al buio

Paio bella

Anche a me stessa

Ma capitano volte,

È forse il cerchio della vita,

Che mi sento seppellita

Persa sottoterra

E quelle volte lì io allora sono seme

Che si raccoglie al giusto tempo

E nascosta aspetto

Forse la felicità è fatta di fasi

Come la Luna.

 

Nel libro trovi altre poesie

Nonostante tutto l’anima fiorisce

Nonostante tutto l’anima fiorisce

Accade la malattia Accade la guerra Accade la morte Ma Accade anche la vita Che rinnova, rinasce Rinvigorisce E nonostante tutto L’anima fiorisce …ecco perché ho scritto poesie. È stato terapeutico, catartico, ci è voluto tempo. Tutto il tempo necessario, ma davvero nonostante tutto quello 

Il potere benefico dei ricordi da conservare

Il potere benefico dei ricordi da conservare

Oggi ti voglio parlare del potere benefico dei ricordi da conservare. Per farlo userò i versi di una poetessa che amo molto, si chiama Alessandra Racca, conosciuta anche come Signora dei calzini. Come ho già fatto quando ho parlato di altre poesie spunto per esprimere 

Se compi gesti di bellezza aumenta il tuo benessere

Se compi gesti di bellezza aumenta il tuo benessere

Oggi uso i versi di José Martí per dirti che se compi gesti di bellezza aumenta il tuo benessere.

Come già ho fatto altre volte quando ho usato una poesia come spunto per riflettere su temi psicologici, te la descriverò come un bugiardino. Il bugiardino di una medicina, la poesia, che non ha controindicazioni.

Principio attivo:

Bellezza interiore, benessere

Indicazioni:

Ogni volta che possiamo cerchiamo di compiere qualcosa di bello, per noi stessi, o per qualcun altro.

Anche quando qualcosa va storto, ci troviamo in una situazione scomoda, qualcuno ci offende, riconoscendo la nostra emozione di rabbia e manifestandola, passiamo poi a canalizzare l’energia che la rabbia ci offre per compiere qualcosa di bello, allora avremo aggiunto una goccia di bellezza all’universo, allora vivremo in un mondo che avrà una goccia di bellezza in più.

Qualcuno ha detto “praticate atti di gentilezza a casaccio“. Ogni atto di vita ci rende vitali e ci dona benessere. Forza allora: coltiviamo le nostre rose bianche!

poesia josè martì

Spiritualità e benessere

Coltivare la propria spiritualità, che non vuol dire necessariamente sposare anche un credo religioso, aiuta a vivere nel benessere. Vivere spiritualmente in maniera consapevole fa stare bene perché conferisce “senso” profondo a ogni nostro giorno.

La mia concezione spirituale sposa il concetto che “Tutto è uno”. Questa meravigliosa concezione della vita fa sì che non si possa percepire una reale separazione. Le divisioni possono generae sconforto, prese di posizione dure. Possono indurci a chiuderci, a sentirci distinti e separati dall’ambiente circostante.

Invece la bellezza del fatto che davverto “Tutto è uno” è che sai che ogni goccia di bellezza che riesci a stillare nel mondo ti restituisce un mondo con una goccia di bellezza in più. Un mondo di cui anche tu sei profondamente parte.

A volte si sente di “dare a vuoto”, non ci sente ripagati. Questa visione è limitata alla percezione del sé nella separazione. Vivere la pienezza del tutto che è uno invece toglie queste sensazioni sgradevoli dal campo. Incrementa il desiderio di sperimentarsi e offrire il meglio di sé.

Vivere a pieno la vita, coltivare i propri talenti, diventare a pieno sé stessi. Tutto questo ci può rendere felici. Tutto questo presuppone un atto d’amore. Donare sé stessi alla vita.

Spiritualità e bambini

Chi segue un credo religioso tende a coinvolgere da subito i bambini in certe ritualità e credenze. Tuttavia la religione non esaurisce la dimensione spirituale.

Anche chi non crede in una religione, può sentire il bisogno di coltivare la propria spiritualità. Condividere questo aspetto della vita con i bambini, quando non si tratta di una religione organizzata, può risultare più complesso. La spiritualità è un’area di sé che si evolve avanti con gli anni. Presuppone un pieno sviluppo del pensiero astratto. Tuttavia, possiamo coltivare nei nostri bambini aspetti importanti per una vita piena di benessere che li sostengano anche nella crescita spirituale. Te ne suggerisco tre:

Fede nella bontà, nell’essere amati, fede nell’idea che, a prescindere dalla propria concezione spirituale o religiosa, l’universo sorrida loro.

Gratitudine per quel che c’è di bello nelle loro vite, per le persone care.

Amare la natura. Seguire le stagionalità e imparare dai mutamenti stagionali, l’importanza di tutte le emozioni, di tutti i movimenti e i cambiamenti fuori e dentro di noi.

Sentirsi amati, amare il mondo attorno a sé e sentirsi grati sono basi importanti del benessere e motivazioni a compiere gesti di bellezza per sé e per gli altri.

 

Da “Lasciami gridare che ti amo” di Khalil Gibran

Da “Lasciami gridare che ti amo” di Khalil Gibran

Oggi ti propongo dei versi da “Lasciami gridare che ti amo” di Khalil Gibran, lettere d’amore scritte alla sua amata. Spunto per me per dirti quanto alcune persona possano, a causa della loro profonda sensibilità, sentirsi diverse. Questa riflessione che prende spunto da versi poetici, 

“Nido, germoglio, creatura” di Alessandra Racca

“Nido, germoglio, creatura” di Alessandra Racca

Oggi ti parlo ancora di una poesia: “Nido, germoglio, creatura” di Alessandra Racca. Una poesia che mette in luce l’importanza anche degli eventi critici che ci possono aiutare ad attingere nel nostro profondo, al vero sé. Te la propongo, allo stesso modo usato per la 

3 strumenti di benessere psicologico

3 strumenti di benessere psicologico

Oggi ti racconto i miei principali 3 strumenti di benessere psicologico sperando possano essere di aiuto anche a te.

“Vivendo in modo creativo ci si rende conto del fatto che ogni cosa che facciamo aumenta il senso di essere vivi, di essere noi stessi, insostituibili e unici.”
(Donald Winnicott)

  1. LE FIABE

È il mio strumento elettivo, almeno finora.

Le fiabe che a leggerle raccontano nel profondo l’animo umano, con le loro parole delicate, le metafore, i personaggi senza tempo, arrivano al cuore di grandi e piccoli, con i loro significati profondi.

Le fiabe che a scriverle concedono di dire anche qualcosa che ci fa vergognare o soffrire. Ci permettono, nel rileggerle, di scovare un significato che avevamo dentro e che non sapevamo raccontarci altrimenti. Ci permettono di conoscerci un pochino di più, in maniera simile ai sogni, attingendo al materiale inconscio.

Vorresti provare ma non sai come iniziare? Inizia dal finale. Prendi una fiaba che esiste già, leggila fino a un certo punto e poi continua tu. Trova il tuo lieto fine.

  1. LA POESIA

La lettura di poesia è una coccola per l’anima. Trovare chi ha saputo esprimere quello che proviamo con parole così dense di significato da farsi simbolo lasciandoci accedere a un senso più profondo è una bellissima fonte di benessere. Una cura.

La composizione poetica è per me la più affascinante e inafferrabile. Sebbene mi sia cimentata più volte, forse non ho il talento necessario, forse non è ancora matura dentro di me quella parte che saprà comporre poesie, chi lo sa. Tuttavia nel segreto e nel privato del mio cassetto, nei miei quaderni, ci sono tantissime poesie. Parole che mi hanno permesso di superare momenti davvero complessi. Situazioni ed emozioni ancora così poco accessibili, da necessitare simboli che in qualche modo me le spiegassero. Da aver bisogno di essere cullata nel ritmo delle parole poetiche.

Ti consiglio, per iniziare, di lasciarti liberamente andare con associazioni assimilabili al gioco del “Se [oggetto] fosse…” o “Se fossi…”, sì lo so, fa un po’ Brunello Robertetti ;o) ma può aiutare  e c’è stato chi ne ha saputo fare versi indimenticati.

  1. IL DISEGNO

Quando le parole non sono ancora accessibili. Quando qualcosa è talmente ancora nascosto dentro, o così troppo forte da esser racchiuso nelle parole, che in qualche modo rappresentino un’elaborazione successiva, il disegno è il mio rifugio.

Disegno o più spesso dipingo. Nei momenti più cupi ho sempre ripreso vita dipingendo. Negli ultimi anni sono stati i mandala il mio rifugio fonte di benessere, momenti di massimo distacco da tutto, di libertà.

Non è necessario saper disegnare o dipingere per usare l’arte per stare bene. Hai mai provato con la cosiddetta “pittura intuitiva”? È proprio tutto incentrato sulle emozioni e le sensazioni di libertà e benessere con questo tipo di attività. Ne ho parlato nel blog del movimento psicoespressivo, anche come attività da fare con i bambini.

 

Iscriviti alla Favolettera

 

 

Poesia a scuola

Poesia a scuola

In questo periodo nella mia vita c’è molta poesia. Con l’agenzia di promozione culturale START EVENTS (quella con cui lo scorso anno ho realizzato il programma web radio “Sensi e controsensi) mi sono occupata di poesia a scuola. Cosa significa portare la poesia tra i