Timidezza

Timidezza

Oggi vogli parlarti di timidezza.

Che cos’è la timidezza?

Si tratta di una caratteristica umana.

Si può identificare come una condizione nella quale si prova disagio nelle situazioni sociali nuove e sconosciute. Si è molto consapevoli del proprio stato d’animo, della paura e dell’imbarazzo che si provano.

Si tratta di una condizione legata alla presenza degli altri, non si vive la timidezza in privato, da soli. Si prova timidezza in situazioni sociali e ha a che fare con la paura degli sconosciuti.

La paura

La paura è un’emozione base indispensabile, funzionale alla sopravvivenza. Ci permette di percepire i pericoli e metterci in salvo.

Nel caso della timidezza, la paura riguarda l’area delle relazioni e, in particolare, include l’imbarazzo e la vergogna: due emozioni sociali scatenate dalla presenza di altre persone.

Talvolta può trasformarsi in una forma di ansia, in particolare di ansia sociale. Questo, però, non significa che essere timidi equivale automaticamente ad essere ansiosi o vivere disagi.

Molto dipende dalle esperienze e da come si vive la propria timidezza che, oltretutto, è valutata in maniera differente tra società e in epoche diverse.

Diffusione della timidezza

La timidezza, infatti, è un fenomeno universalmente noto e diffuso tra i popoli, quel che varia nel tempo e tra le popolazioni è proprio la valutazione che le si dà.

 

L’atteggiamento mentale

Il “come” viene considerato l’essere timidi in un dato contesto può far sentire a disagio, oppure no, chi vive la condizione della timidezza.

Valutare negativamente la timidezza non è sano in nessun caso, in nessuna epoca, in nessun ambiente.

Questo vale per qualsiasi altra caratteristica che ci appartiene. Sentir parlare al negativo di un nostro modo di essere, capire che la società attorno lo valuta come un difetto, primi fra tutti magari i nostri è il primo passo per creare disagio rispetto a una parte di sé.

Inoltre, il forte sentire emotivo se non ben gestito porta al rischio di chiudersi alle proprie emozioni.

È difficile lasciare aperto il cuore, ma è davvero l’unica via per costruire il proprio benessere.

Cosa si può fare per i bambini timidi?

Aiutarli ad accogliere e gestire le loro emozioni. Hanno una sfera emotiva molto intensa.

Aiutarli ad affrontare molto gradualmente situazioni nuove, così che a poco, a poco diventino familiari e rassicuranti senza generare ansia.

Affrontare l’argomento della timidezza può essere più semplice con l’aiuto di alcune fiabe.

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